Il metodo di Alice Augusta Ball: la prima terapia efficace contro il morbo di Hansen
Mirella Orsi
La malattia di Hansen è una malattia infettiva cronica, causata in genere da Mycobacterium leprae, un bacillo acidoresistente che ha un tropismo particolare per i nervi periferici, la cute, e le mucose del tratto respiratorio superiore. Attualmente, si preferisce utilizzare la dizione “morbo di Hansen” infatti, la parola “lebbra” è ancora associata a un considerevole stigma sociale probabilmente perché questa malattia è stata ritenuta incurabile fino alla scoperta del “metodo di Ball”, la prima terapia contro la “lebbra” ideata da Alice Augusta Ball.
Prima donna e prima afroamericana ad ottenere un master presso l’Università delle Hawaii, Alice Augusta Ball è stata anche la prima professoressa di chimica afroamericana ad insegnare in un’università statunitense. A soli ventitré anni,sviluppa una tecnica che permette di isolare gli esteri etilici degli acidi grassi nell’olio di chaulmoogra e ottenere il primo trattamento iniettabile efficace contro il morbo di Hansen.
L’olio dell’albero del chaulmoogra, utilizzato nella medicina cinese e indiana, era già stato utilizzato per il trattamento della Hansen ma con risultati poco entusiasmanti. Infatti, non era possibile somministrare l’olio per lunghi periodi a causa del pessimo sapore e dei disturbi che procurava allo stomaco. Per questo motivo, nel 1915, la Bell mette appunto un metodo, definito in seguito il “Metodo Ball”, che consente di isolare gli esteri etilici degli acidi grassi contenuti nell’olio di chaulmoogra. Il risultato è una sostanza che conserva le proprietà terapeutiche dell’olio ma che può essere iniettata ai pazienti perché solubile in acqua.
Tragicamente però un anno dopo la Ball muore a causa di un incidente di laboratorio e non pubblica la sua scoperta rivoluzionaria. A seguito della sua morte, Arthur L. Dean, un chimico al corrente dei dettagli del processo sviluppato dalla scienziata, pubblica una serie di studi sull’olio di chaulmoogra. Nelle sue pubblicazioni la Ball non viene mai nominata e quella stessa tecnica viene definita come “il metodo Dean”.
Alcuni anni dopo, nel 1922, il dottor Harry T. Hollmann, l’assistente chirurgo del Kalihi Hospital che originariamente aveva incoraggiato la Ball a fare ricerche sull’olio di chaulmoogra, pubblica un articolo dove per la prima volta viene attributo il merito di quella scoperta ad Alice Augusta Ball, ma questo non basta e la scienziata viene dimenticata dalla storia.
Agli inizi degli anni ’70 però due professori dell’Università delle Hawaii, Kathryn Takara e Stanley Ali, trovano per puro caso le ricerche della Ball. Oggi, grazie ai loro sforzi, all’Università delle Hawaii-Mānoa c’è una targa di bronzo in onorare della scienziata e ogni 29 febbraio si celebra l’Alice Ball Day.
Fino alla scoperta dei solfoni, Il “metodo di Ball” è stato di fatto la sola terapia efficace per curare la lebbra e ha permesso di curare per oltre trent’anni migliaia di persone affette da una patologia considerata fino a quel momento incurabile.