Quando Mary Anderson inventò il tergicristallo
Mirella Orsi
Era una gelida mattina di inverno del 1902, come spesso capitava d’inverno, un’autista di tram newyorkese che faticava a vedere la strada a causa del nevischio aveva aperto il finestrino per spostare con le mani la neve accumulata sul vetro. L’autista non poteva certo immaginare che, quella sua azione, all’epoca tanto comune, avrebbe ispirato un idea semplice ma rivoluzionaria: il tergicristallo.
Quella mattina infatti, tra i passeggeri di quel tram, c’era Mary Elizabeth Anderson, un imprenditrice, viticoltrice dell’Alabama che osservando il conducente pulire il parabrezza con le mani decise di trasformare quel problema in un’opportunità. Tornata in Alabama, Mary disegna e fa realizzare da un’azienda locale un dispositivo che permette di pulire il vetro senza aprire i finestrini grazie ad una leva all’interno del veicolo che controlla una lama di gomma presente sul parabrezza. Azionando la leva interna infatti il braccio esterno si muoveva avanti e indietro pulendo il vetro. Il 10novembre del 1903, l’ufficio brevetti degli Stati Uniti assegna al dispositivo dell’imprenditrice un brevetto della durata di 17 anni. Due anni dopo, la Anderson tenta di vendere la sua invenzione ad una nota azienda canadese ma, secondo l’azienda, il tergicristallo era un invenzione che “non valeva la pena di commercializzare”. Nel 1913, iniziando a circolare molte più macchine, il tergicristallo diventa un accessorio molto venduto e nel 1922, la Cadillac diventa la prima casa automobilistica al mondo ad adottare i tergicristalli come equipaggiamento standard ma la Anderson non riceve nessun compenso perché il brevetto era scaduto nel 1920.
L’imprenditrice e la sua invenzione vengono citati nel 19º episodio della 17ª stagione dei Simpson quando Marge Simpson, durante un dibattito sull’equità di genere, ricorda che “è stata una donna ad inventare il tergicristallo”. Il design di base del tergicristallo odierno è di fatto molto simile a quello ideato dall’imprenditrice nel 1903, la differenza principale è che quelli moderni sono fissi mentre quello della Anderson poteva essere rimosso quando non era necessario. Mary Elizabeth Anderson non ebbe mai nessun riconoscimento o profitto per la sua invenzione perché, secondo la pronipote, la sua era “l’invenzione di una donna indipendente”.